La mattina del 26 maggio si è tenuto il webinar di presentazione del nuovo progetto HPL – High Performance Learning, promosso da ADN Associazione Diritti Negati ODV e CPD Consulta per le Persone in Difficoltà ODV ETS e coordinato dalla dott.ssa Barbara Urdanch, esperta di Bisogni Educativi Specifici e Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
L’iniziativa, finanziata dalla Regione Piemonte attraverso il Bando “Progetti di rilevanza locale promossi da soggetti del terzo settore”, si pone come obiettivo di colmare un bisogno fortemente avvertito dalle famiglie di studenti con disabilità cognitive e intellettive: offrire alla comunità educante che ruota intorno ai propri figli strumenti e metodologie innovative per sostenere e potenziare quanto possibile l’apprendimento dentro e fuori l’ambiente scolastico.
Il progetto intende proporre strumenti ad alta performance tecnologica per il supporto all’apprendimento degli studenti andando a studiare a livello internazionale quali sono i software più funzionali ai diversi tipi di disabilità. In questo il supporto dell’Innovation Center di Intesa Sanpaolo è determinante.
Tutta la comunità educante che ruota intorno agli studenti con disabilità cognitiva e intellettiva presi in carico dal Centro HPL, con sede presso i locali dell’Educatorio della Provvidenza, in Corso Trento 13 a Torino, a partire dal prossimo anno scolastico sarà coinvolta nel percorso di co-progettazione del piano educativo dello studente. Sarà organizzato un percorso formativo per insegnanti, un servizio di supporto per le famiglie e momenti di divulgazione per diffondere i risultati del progetto.
Il Centro nascerà fisicamente a Torino, ma molte attività tra cui lo Sportello di Sostegno alle famiglie per favorire l’orientamento tra i servizi e migliorare il dialogo con la Scuola sarà rivolto a tutto il territorio regionale. In particolare il territorio di Cuneo e di Biella hanno espresso già in fase progettuale il loro interesse verso questa sperimentazione per valutare la possibilità di replicarla nel loro contesto.
«Credo molto in questo progetto portato avanti da ADN Associazione Diritti Negati Odv – spiega l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino – perché favorisce uno degli obiettivi che, fin dall’inizio, mi sono posta: sostenere l’integrazione sociale e l’educazione inclusiva per tutti gli studenti portatori di disabilità, compresi quelli affetti da problemi cognitivi ed intellettivi. Ben vengano quindi sperimentazioni di nuovi modelli, come questo, che possano coinvolgere insegnanti, educatori e famiglie, per creare una forte sinergia a sostegno dei ragazzi, in grado davvero di fare la differenza. Penso, in particolar modo all’utilizzo delle nuove tecnologie che permetteranno un sostegno anche in orario extra scolastico, che ritengo fondamentale».